Diario Giugno 2013

Diario Giugno 2013

01/06/2013
Ne “Il Manifesto” di oggi hanno pubblicato la lettera che ho scritto per la scomparsa di Franca Rame:
Cara Franca,
grazie di essere stata una delle prime firmatarie della proposta di iniziativa popolare per l’abolizione della “Pena di Morte Viva” (come chiamiamo noi l’ergastolo ostativo) nel sito www.carmelomusumeci.com .
Per noi la tua adesione è stata importante perché per i cattivi e colpevoli per sempre non c’è nessun Dio, né compassione, né speranza.
Tu invece hai avuto il coraggio (come hai fatto per tutta la vita nelle tue numerose lotte sociali) di andare controcorrente mettendoci la faccia e il cuore, che sentiamo ancora battere dalle pareti delle nostre celle.
E ci hai insegnato che chi ama, ama al di là che uno lo merita o no.
Un sorriso fra le sbarre da tutti gli uomini ombra.

02/06/2013
Sto passando un brutto periodo esistenziale.
Dovrei fare qualcosa per il mio cuore, ma non posso fare nulla, né per lui, né per me perché in questo periodo non trovo nessuna via d’uscita.
L’unica possibilità che mi è rimasta per fare sera e mattino è pensare come fanno i morti, ma purtroppo dopo ventitré anni di carcere mi sento ancora vivo.

03/06/2013
Oggi pensavo che la speranza fa bene quando è vera.
E invece fa male quando è falsa.
Forse per questo conviene che gli uomini ombra si rassegnino al loro destino.
A volte penso che l’ergastolano ostativo riesca ad andare avanti perché quando vuole può uscire dal carcere togliendosi la vita, perché la morte è la nostra unica via di fuga.

04/06/2013
Oggi ho sostenuto l’esame di antropologia culturale ed ho preso un bel trenta e lode.
Il mio compagno di cella, Lupo Peppe, per festeggiare mi ha fatto una grandissima e buonissima pizza quattro stagioni.

05/06/2013
Anna scrive sempre delle bellissime cose al mio cuore.
E il mio cuore me lo ricorda tutte le volte che mi alzo al mattino per affrontare una nuova giornata da ergastolano.
(…) Ti prego di non essere solo triste. Credo fermamente che tutto questo prima o poi finirà.
Nessuno ci può sconfiggere, nessuno può vincere. Ogni respiro porta in se il miracolo della vita e del cambiamento. Un abbraccio di gioia a te e anche alla tua tristezza e alle sbarre un intenso pensiero capace di dissolverle.


06/06/2013
Oggi Lupa Bella, Coda Bianca e Lupo Mattia sono stati a trovare Zanna Blu.
Quel vecchio lupaccio ha fatto una scorpacciata di coccole.
E per un giorno ha perdonato il suo scrittore per non avere difeso la sua tana dall’Assassino dei Sogni.

07/06/2013
Ho ricevuto una bella lettera da Claudio:
(…) Sono scritti bellissimi, pieni della tua umanità e anche pieni di dolore, insieme ad un briciolo di speranza. Mi chiedo… cosa vorrebbe una persona reclusa che gli altri fuori dal carcere facessero? Che cosa possiamo fare noi per te?
Che cosa possiamo fare per tutte le persone nella tua stessa condizione? (…) Faccio parte di un gruppo di persone, “innamorate “, dei Santi. E ci chiediamo vicendevolmente di sostenere persone in difficoltà. Sostenere attraverso il pensiero e la richiesta, ad esempio a Santa Teresa, di “darsi da fare”, mettiamo il caso, per te. Vorrei sapere se ti fa piacere che io chieda al gruppo di darsi una mossa e a chiedere aiuto a Lei per te. Non devi rispondermi subito si o no… pensaci e mi dirai. (…)
Ti abbraccio.

08/06/2013
Ho risposto a Claudio:
Caro Claudio,
mi è arrivata la tua lettera.
Sotto, con la penna, il mio Angelo ci ha scritto “Digli di sì, per favore!”.
Claudio, al mio angelo non riesco mai a dire di no.
E per questo ti dico di sì.
Devi purtroppo, però, sapere che gli uomini ombra vivono al buio.
E molti di Dio non possono che vedere solo la sua ombra.
Per questo ti chiedo di non pregare solo per me.
Io non lo merito.
E poi credo di non credere.
Ti chiedo di pregare e fare pregare per tutti gli uomini ombra.
Claudio, dopo venti anni (alcuni da trenta) molti di noi vivono ormai una vita vegetativa senza volontà, né desideri, né sogni.
Sembra che gli uomini ombra siamo umani azzerati, non più figli di Dio, ma della malvagità degli uomini che ci hanno condannati, senza speranza, a essere, e a rimanere, cattivi e colpevoli per sempre.
Il mio cuore ti dice grazie, a te e a tutti gli uomini e donne di buona volontà che pregheranno per tutti gli uomini ombra murati vivi.
Ti (vi) mando mille sorrisi fra le sbarre, più uno, quello più affettuoso, per ringraziarvi della voce e della luce che ci darete in questo e nell’altro mondo.
Carmelo.

09/06/2013
Ho risposto all’ intervista scritta di Luigi di Cosenza:

1)Da quanti anni conosce il carcere?
Si può dire che ci sono nato.
Prima sono stato in collegio, in seguito al carcere minorile e poi al carcere per adulti.
2)Quando è stato arrestato la prima volta è perché?
La prima volta sono stato arrestato per rapina nel 1972.
E avevo appena 16 anni.
3)Qual è l’ultima volta che è stato arrestato e con quale accuse?
L’ultima volta che mi hanno arrestato è nel1991 con l’accusa di vari omicidi maturati in una guerra di malavitosi per il predominio delle bische clandestine.
Ora mi trovo in carcere ininterrottamente da ben ventidue anni.
4)Cos’è il 41 bis?
Un vero e proprio regime di tortura democratico diseducativo dove il detenuto diventa un oggetto.
5) Cosa accade nello spirito di una persona sottoposta a questo duro regime?
Dimentica il male che ha fatto e pensa al male che gli fanno gli altri.
Ed incomincia ad odiare lo Stato pensando che i “buoni” siano più cattivi di lui.
6)Che tipo di persone s’incontrano in carcere?
Difficile incontrare politici, avvocati, architetti, banchieri, funzionari di Stato; eppure delle cronache si sente e si legge che questi rubano più di tutti gli altri.
In carcere si trovano solo poveracci e uomini del sud d’Italia, come accade che nei bracci della morte delle carceri americane i condannati alla pena capitale siano quasi tutti di colore.
7)In che condizioni sono oggi le carceri italiane (almeno con riferimento a quelle a lei note)?
Disumane!
E non perché lo dico io ma perché l’Italia viene spesso condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
8)Quanti e quali diritti vengono negati ai carcerati?
Tutti!
L’Assassino dei Sogni, come chiamo io il carcere, ti disumanizza.
E oltre alla vita ti divora anche gli ultimi sogni che ti sono rimasti.
9)Il carcere rende più giusti o meno sbagliati gli uomini?
Il carcere non è la medicina, ma è la malattia e non migliora ma ti peggiora.
10)Quali significati assume la parola “crimine” per chi viene investito dallo spettro dell’ergastolo?
Gli uomini ombra chiamano la pena dell’ergastolo, soprattutto quello ostativo, la “Pena di Morte Viva” perché a differenza di quella normale questa la sconti da vivo.
Ed è molto più lunga e dolorosa di quella che sconti da morto.

10/06/2013
Mario mi ha scritto:
(…) Suor Consolata ha consegnato la tua lettera accompagnata da una lettera del Convento delle Clarisse Cappuccine in mano al Cardinale Segretario del Papa.
Io da buon ateo non credo ai miracoli, ma ci spero.

11/06/2013
Ho ricevuto due lettere dei miei due nipotini che mi hanno fatto sorridere:

Nonno Melo,
ti voglio tanto bene e grazie per le figurine. Vado bene a scuola ed ho un cagnolino che si chiama Romeo. Sono un po’ birichino e faccio un po’ di dispetti. La prossima volta che ti vengo a trovare ti voglio sfidare a braccio di ferro. E forse ti batterò. Firmato Lorenzo.

Ciao Nonno Melo,
sono il tuo adorato nipotino Michael. Grazie per le lettere che mi scrivi. Quando le ricevo sono molto contento. Spero di vederti presto. Mamma dice che ti assomiglio molto. Mi piace tantissimo il calcio. Ti voglio tanto bene. firmato Michael.

12/06/2013
Mi ha scritto la Comunità di Don Gallo:
Carissimo Carmelo,
continueremo la lotta uniti come sempre anche per lui, non ti ombreggiare di più, restiamo in contatto. Un abbraccio, Domenico e la Comunità di San Benedetto.

13/06/2013
Credo che stia incominciando a soffrire d’insonnia.
Questa notte ho guardato per ore in faccia la mia anima.
Ed ho parlato a lungo con il mio cuore.
Alla fine si sono addormentate tutte e due.
E sono rimasto sveglio solo io.

14/06/2013
Alla Redazione di “Ristretti Orizzonti”, ad una domanda di una studentessa sul libero arbitrio dei delinquenti, ho risposto che la terra e la famiglia in cui si nasce ha un peso enorme nello storico criminale dei detenuti.
E poi ho aggiunto che io sono nato colpevole ma poi ho fatto di tutto per diventarlo.

15/06/2013
Ho ricevuto una bellissima lettera di una studentessa universitaria che voglio condividere:
Buonasera Sig. Carmelo Musumeci, noi non ci conosciamo, ma ci tenevo comunque a contattarla e scriverle.
Mi presento subito, mi chiamo Alessandra e sono una studentessa iscritta presso l'università di Cagliari al corso in scienze giuridiche, ormai giungo alla conclusione dei miei studi (devo ancora sostenere tre esami) e devo pertanto incominciare a lavorare per la mia tesi. Leggere la sua storia in internet mi ha aiutato molto, tanto che ho deciso che la mia tesi avrà proprio come argomento l'ergastolo ostativo, ci tenevo a comunicarglielo e spero nel mio piccolo di contribuire a far conoscere questa "sfumatura" dell'ergastolo che veramente nessuno conosce.
Quando qualcuno mi chiede l'argomento della mia tesi alla mia risposta tutti mi dicono: "Scusa l'ignoranza...ma cosa sarebbe?... Ma che ergastolo!!! Non esiste è solo una formalità!!!!
Se sarà possibile le scriverò per aggiornarla sul mio lavoro sempre se ne ha piacere.

16/06/2013
Ho ricevuto questa lettera che mi ha molto commosso:
Caro Carmelo,
mi chiamo Giulia e ho la fortuna di essere genovese, in questo momento lo ritengo un grande privilegio, perché mi ha dato l’opportunità di conoscere, purtroppo sempre poco, Don Andrea Gallo.
Ieri sera eravamo tutti radunati nella sua chiesa, seduti per terra accanto a lui, cantando e suonando la chitarra, quando abbiamo letto la tua lettera. Ti scrivo per questo, per raccontarti che mentre leggevamo le tue parole in quella chiesa gremita, gli applausi ci hanno interrotto più volte e la commozione ha inumidito gli occhi di molti.
So che è una piccola cosa, ma spero ti faccia sentire un po’ meno solo.
Ieri sera prima di addormentarmi ho ripensato alle tue parole, al fatto che ti senti un’ ombra. Mi ha fatto impressione perché mentre ascoltavo le cose che hai scritto non c’era un’ ombra a comunicare con me, con noi, ma una persona, con tutti i pensieri, le emozioni e la complessità che ogni persona si porta dentro. Io posso solo immaginare le difficoltà della situazione in cui ti trovi, forse non posso nemmeno arrivare a pensare quanto l’assenza della libertà mini l’interiorità di un uomo. Ma credo che non esista una forza tale da strapparci la dignità umana e la stessa umanità, quella scintilla di vita che rende speciale ogni persona.
Ed il fatto stesso che tu scriva, che tu abbia visto nella figura di Don Gallo (o solo Andrea, se ti piace di più) un raggio di luce nel buio, significa che in te la vita scorre e splende ancora, in tutta la sua bellezza. Anche se non ti conosco, Carmelo, so che sto scrivendo ad una persona e non ad un’ombra.
Questo ovviamente non vuole giustificare o essere un attenuante per uno Stato che si definisce civile e che priva il suo popolo o parte di esso dei suoi diritti fondamentali nell’indifferenza generale. Con la scomparsa di Don Andrea tutti abbiamo perso un grande punto di riferimento ed immagino che il colpo sia ancora più duro per te e le persone che si trovano nella tua condizione, senza nessuno che stia dalla loro parte.
Non so se sei credente, io lo sono ed in questi giorni non ho pregato solo per chi ha bisogno d’aiuto, ma anche per chi questo aiuto lo vuole offrire. Perché si riesca ad andare avanti anche senza l’incoraggiamento del Don, nonostante insuccessi e difficoltà, nonostante una politica che ci rema contro. Spero di poter continuare i miei studi e di proseguire la mia esperienza nel sociale. Spero, un giorno, di poter fare qualcosa di concreto per te, per voi, di non dimenticare mai gli insegnamenti di Andrea e di avere la forza di lottare osando la speranza. E a te ti auguro si sentirti un po’ meno ombra e un po’ più uomo. Ti abbraccio.
Giulia

Stamattina, tra un Padre nostro e un Bella ciao abbiamo accompagnato al nostro pretaccio nel suo viaggio… gli ho mandato un saluto da parte tua, sono sicura che gli abbia fatto piacere.

17/06/2013
Oggi pensavo che io amo la libertà ora e non m’interessa quella di domani.
Forse per questo soffro il carcere più di qualsiasi prigioniero.

18/06/2013
Ci sono dei giorni come questo che mi sento fuori dal mondo.

19/06/2013
In carcere si applica l’illegalità diffusa.
E a parte le responsabilità penali esistono quelle morali e intellettuali.
Per questo a volte penso che solo i detenuti possano portare la legalità in carcere lottando contro l’Assassino dei Sogni.

20/06/2013
Mi sono fatto rilasciare il certificato di detenzione e, a differenza del passato che scrivevano “Fine della pena: mai” scritto in rosso, ho notato che ora scrivono, forse per la vergogna: 
“Fine della pena: 9999”.

21/06/2013
Francesca ha scritto e mi ha mandato questa bellissima poesia:

Solo Dio può dare la fede,
ma tu puoi dare la testimonianza.
Solo Dio può dare la speranza,
ma tu puoi ridare fiducia ai fratelli.
Solo Dio può dare l’amore,
ma tu puoi insegnare all’altro ad amare.
Solo Dio può dare la pace,
ma tu puoi salvare l’unione.
Solo Dio può dare la forza,
ma tu puoi sostenere uno sfiduciato.
Solo Dio è luce,
ma tu puoi farla brillare agoli occhi di tutti.
Solo Dio è vita,
ma tu puoi restituire agli altri il desiderio di vivere.
Solo Dio può fare ciò che è impossibile,
ma tu puoi fare il possibile.
Solo Dio basta a se stesso,
ma egli preferisce contare su di te.

22/06/2013
Sto entrando nel ventitreesimo anno di prigione.
E mi sto accorgendo che ho finito tutti i ricordi di quando ero fuori.

23/06/2013
Oggi pensavo che non so che farmene della speranza perché è un veleno che mi sta uccidendo da ben venventitrè anni.

24/06/2013
Dopo aver trasmesso la mia solidarietà per la vile aggressione fascista che hanno subito i 99 Posse due settimane fa, Luca Persico, o Zulù, mi ha risposto:
Grazie carmelo....e comunque il mio punto di vista è stato "condensato" per motivi giornalistici....l'affermazione completa era: "Non credo che il carcere rappresenti una soluzione, così com'è e così come funziona l'indagine di polizia ed il processo penale, per nessuno e per nessun tipo di reato, non mi sento minimamente sollevato all'idea che i miei aggressori finiscano in carcere per mano della stessa giustizia che da 30 anni mi perseguita, e poi, e qui mi rivolgo a tutti i "sinceri democratici", bigotti e forcaioli, che comunque e nonostante tutto continuano a vedere nel carcere una "soluzione", anche se le botte in testa mi avessero rimbecillito al punto di voler denunciare i miei aggressori, credete davvero che sarebbero finiti in galera? Noi non crediamo nella giustizia italiana che assolve gli assassini di Stefano Cucchi, di Carlo Giuliani e della stessa democrazia.
Not in my name
lukaz

25/06/2013
Veronica mi ha scritto questo bellissimo brano:
Benedizione Celtica
A te la profonda pace dello scorrere dell’onda.
A te la profonda pace del flusso dell’aria.
A te la profonda pace della terra silenziosa.
A te la profonda pace delle stelle lucenti.
E mi ha fatto tanto pensare che l’uomo ombra, sotto un certo punto di vista, è più fortunato di tutti gli altri prigionieri perché non ha nessuna ansia per il futuro, perché non ha nessun futuro.

26/06/2013
Oggi ho ricevuto una decina di lettere.
Sono uno dei pochi uomini ombra che la fortuna, o la sfortuna, di tenere aperto un buco con il mondo al di là del muro di cinta.
Forse per questo motivo penso di soffrire più di tutti gli altri prigionieri sic!

27/06/2013
In tanti anni di carcere ho messo tanto entusiasmo nel cercare di studiare, cambiare e crescere interiormente, per diventare una persona migliore.
E oggi pensavo con tristezza che ho fatto tutto questo solo per poi morire murato vivo in una cella di un carcere.

28/06/2013
Un mio compagno, che nel lungo tavolo della Redazione di “Ristretti Orizzonti” si siede spesso vicino a me, oggi mi ha domandato perché nel mio quaderno di appunti disegno spesso delle case, il cielo, le montagne e il mare.
Prima gli ho risposto con un sorriso e poi gli ho detto che non lo faccio apposta, ma sono le cose che mi mancano più di tutti.

29/06/2013
È morta una grande amica degli uomini ombra.
Margherita Hack sugli ergastolani aveva scritto: “Gli uomini ombra, invisibili e dimenticati da tutti, morti viventi, perché irreali come l’ombra, ma così forti nell’amicizia”. Questa notte la luna e stelle piangeranno insieme agli uomini ombra. Domani notte invece gli ergastolani ostativi, dalle sbarre delle loro finestre, le sorrideranno perché vedranno nel cielo una stella in più. E sarà quella della Stella Margherita, che continuerà dall’universo a dare luce e calore alle nostre ombre.
Buona morte/vita Stella Margherita. Continuerò a volerti bene, mentre Zanna Blu continuerà a ululare alla luna per te.

30/06/2013
Suor Grazia invece che sulla carta preferisce sempre scrivere sul mio cuore:
Sai Carmelo, far felici le persone è bello e tu sei bravo in questo. Carmelo, l’Assassino dei Sogni ti ha rubato tante cose. Ma non ti potrà mai rubare il cuore, il tuo cuore ricco d’amore, sai, alla fine della nostra vita saremo giudicati sull’amore. Tu ne hai tanto da donare. Piccoli e grandi gesti che compi con il cuore arricchiscono altri cuori, tu sei la voce di chi non ha voce o non ha più voglia urlare, tu non mollare.

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