Diario Settembre 2014

 

Diario Settembre 2014

01/09/2014
Angelo, (Piovan) un nuovo amico di penna della mia ombra mi ha scritto: “Ritengo che il carcere non serva a nulla perché non ha alcuno scopo rieducativo e sia solo una maschera che la società si mette per fare credere alla gente che fa qualcosa contro i fenomeni criminali. Dico, però, che delinquere non è genetico, non fa parte della natura umana e che solo il contesto in cui si cresce determina molto spesso la strada che si prende. Ci credi se ti dico che due amici d’infanzia delle scuole medie commisero una fesseria, un furto di una vespa. Uno fu acciuffato, l’altro riuscì a fuggire. Il fuggiasco adesso fa il poliziotto l’altro ha fatto quasi 18 anni di carcere a più riprese.
Anche un semplice e solo episodio ti può cambiare la vita”.

02/09/2014
Sto ricevendo ancora tanti complimenti su libricino “L’Assassino dei Sogni”. E sul divieto dal carcere di Parma di poter acquistare più copie un mio compagno ergastolano mi ha scritto:
“Il libricino è eccezionale. Diverse lettere le conoscevo già perché a suo tempo furono pubblicate sul blog di cui ci mandano stampa. Qualcuna non ti nego che mi ha commosso perché l’ho rivissuto come se fossi stato io a parlare… ma chiaramente ogni ergastolano si identifica nei tuoi scritti. Devo regalarlo a più persone possibili, è di facile lettura, hai una comunicabilità eccezionale. Il carcere di Parma sappiamo com’è, è come accadeva nel medi evo. Nel 2014, nell’era della società tecnologizzata, si ha “paura” di un libricino, quando invece al contrario si dovrebbe incentivarne la lettura. Se è vero che deve cambiare il detenuto, è ancora più vero che è questo atteggiamento “culturale di ottusità” ancor prima che deve cambiare.

03/09/2014
I giorni in carcere si accumulano lentamente.
Poi piano piano diventano settimane.
I mesi invece scorrono più veloci.
E gli anni ancora di più.
Incredibilmente invecchi senza neppure che te ne accorgi.
E ci sono giorni che non ti accorgi neppure di essere vivo.

04/09/2014
Un mio compagno ha avuto la brutta notizia che gli è morto il fratello in Albania.
Ecco, quando accadono queste cose ti senti impotente.
La cosa più brutta del carcere è che con il passare degli anni ti muoiono i parenti e tu non ci sei nel dare o ricevere conforto.
Adesso tenterò di confortarlo, ma non sarà facile perché il dolore degli altri mi è più insopportabile del mio.

05/09/2014
A volte dal carcere mi arrivano le lettere più disperate anche dalle sezioni femminili.
E molti non sanno che io non riesco ad aiutare il mio povero cuore figuriamoci, gli altri.
(…) Carmelo adesso spero non mi mandi al diavolo, ascolta sono in cella con una ragazza di 22 anni, non è definitiva, ha fatto l’appello e lei hanno scalato 6 mesi, le rimane un anno e 4 mesi, per furto, recidiva, non le concedono nulla, in due mesi tre richieste di detenzione rigettate. Io lei ho parlato di te, che ti sei laureato e scrivi libri. E mi ha chiesto: chiedi al tuo amico, se mi scrive una lettera umanitaria per sensibilizzare la Corte d’Appello. Quando hai tempo riesci a farle questo piacere. (…) Che dirti Carmelo, ti ringrazio di cuore, perché con il tuo primo scritto mi hai tirato su psicologicamente. Avevo deciso di farla finita, ma tu mi hai fatto capire molto. Ed è per questo che ti ringrazio di cuore.

06/09/2014
Ho saputo che il mio libricino (e del professore di Filosofia, Giuseppe Ferraro) curato dalla brava giornalista Francesca De Carolis, “L’Assassino dei Sogni”, appena uscito è già esaurito. E mi è venuto il dubbio se lo stanno comprando perché è interessante o perché costa solo un euro.
Poi ho scrollato le spalle ed ho pensato che la cosa più importante è che le persone lo leggano per scoprire che nel loro paese esiste la “Pena di Morte Viva”.

07/09/2014
Ho scritto al mio editore:
Caro Marcello, sono molto contento dell’idea di mettere in rete “L’Assassino dei Sogni”, in modo che sia liberamente scaricabile, così sarà più fruibile da tutti e avremo più possibilità di far conoscere il messaggio contenuto. Sono anni che lotto solo per questo, per fare conoscere che in Italia, Patria del Diritto Romano e della Cristianità, esiste la “Pena di Morte Viva”. Grazie per questa nuova opportunità. Un sorriso fra le sbarre.

08/09/2014
Scrivendo ho trovato l’amore per l’umanità.
Poi ho trovato la libertà.
E alla fine ho trovato me stesso.
Solo però quando so che le persone al di là del muro di cinta mi leggono, mi sento ancora vivo.
E dedico questi brevi versi a tutti quelli che continuano a farmi esistere leggendomi.

Notte da ergastolano

Anni fra i defunti.
Giorni senza domani.
E notti privi di sogni.

Anni di ombra.
Giorni senza vita.
E notti privi di speranza.

Anni di cella.
Giorni senza umanità.
E notti prive di luna.

Anni di morte.
Giorni senza amore.
E notti privi di stelle.

Anni senza Carmelo.
Giorni privi di me stesso.
E notti da ergastolano.

09/09/2014
Ho appena fatto l’esame di Letteratura Italiana-Produzione letteraria in lingua italiana dal XIII secolo- e credo che bisogna essere fortunati anche nello studio: ho preso solo 28! Eppure ho fatto un bell’esame sic! Meritavo 30 con lode. Adesso che ho preso così poco mi vergogno con mia figlia, se me lo chiede glielo dico, altrimenti faccio finta di nulla sic! Chissà cosa penserà di me, che non sono più il lupo di una volta!

10/09/2014
Mi hanno rilasciato l’ennesimo encomio:
L’anno Duemila14, addì 4 del mese di luglio il Direttore della Casa di Reclusione di Padova, visto l’art. 76 co. 1 lettera a) del decreto 30/06/2000 n. 230 concede al detenuto l’encomio per aver contribuito alla preparazione e alla buona riuscita del Convegno “La verità e la riconciliazione” tenutesi a maggio presso il nostro isituto.
Chissà perché continuano a premiarmi se lo Stato, in nome del popolo italiano, mi ha maledetto e condannato ad essere cattivo e colpevole per sempre.

11/09/2014
Un’ insegnante ha letto un mio documento in un’aula scolastica in carcere e ha scritto al mio “Diavolo Custode”: (…)
Quando ho letto non si sentiva volare una mosca, anche i più indisciplinati erano attentissimi, l’umanità del testo passava attraverso la pelle ed entrava nel cuore. Dietro le sbarre c’è bisogno di tornare ad ammorbidire il cuore. C’è stato un lungo applauso che io, attraverso te, mando a Carmelo perché senta l’abbraccio di questi compagni di Verziano.

12/09/2014
Il mio editore, Marcello Baraghini, dopo che ho acconsentito a rendere scariscabile gratuitamente sul sito di Strade Bianche l’epistolario “L’Assassini dei Sogni”, mi ha scritto:
Carmelo ciao, grazie, che lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, di poterti avere complice e solidale.
Il mio più grande e antico sogno ad occhi aperti, di abbattere non solo le sbarre dei carceri, ma anche e forse soprattutto quelle terribili, perché invisibili, del conformismo, prima fra tutte quello stramaledetto, assurdo, liberticida, copyright, che sequestra e nega cibo per la mente, vitale e indispensabile ai lettori, ai cittadini con sogni e speranza di libertà e liberazione.
Grazie ancora, e un abbraccio da qui al cielo.

13/09/2014
Oggi dovevo essere da tutt’ altra parte.
Dovevo essere nella Sala del Giubileo della parrocchia di Rosà (Vicenza) a presentare con Giuseppe Ferraro e la giornalista Francesca De Carolis il nuovo libro “L’Assassino dei Sogni”, lettere fra un filosofo e un ergastolano.
Ed invece sono ancora nella mia cella.
E non perché mi hanno detto ancora di no, ma perché non si degnati neppure di rispondermi.

14/09/2014
Le sorelle di clausura di Lagrimone, amiche da tanti anni di Zanna Blu, mi hanno scritto queste parole:
Suor Daniela (…) Il libretto con il carteggio fra te e il filosofo Giuseppe Ferraro è molto bello ed è ricco di spunti e provocazioni.
Il tuo nipotino aveva 3 anni quando ti ha portato la foglia? Stupendo quell’episodio.
Ne abbiamo presi 55 e li abbiamo già distribuiti in giro di pochi giorni. Ottima l’idea di venderlo ad un euro (…)

Suor Marta
(…) Appena abbiamo ricevuto il libretto “L’Assassino dei Sogni” (Lettere fra un filosofo ed un ergastolano) l’ho letto in giornata. Sono già capitate alcune persone a cui abbiamo dato il libretto e abbiamo in mente di darlo ad altre e ad alcuni preti che lavorano con adolescenti e giovani. Io l’ho trovato uno strumento didattico eccellente con motivi di riflessioni e confronti interessanti.

15/09/2014
Ho scritto ad un’amica che mi chiede sempre di sperare.
E le ho detto:
Non spero perché non credo che la speranza sia una virtù, piuttosto penso l’incontrario.
La speranza ricorda tutti i giorni al mio cuore quanto la vita gli sia diventata inutile.
Forse la speranza ti aiuta a stare in vita, ma è il veleno più pericoloso perché ti uccide poco per volta.
Un po’ come fa la pena di morte viva.

 16/09/2014
Angelo, un nuovo amico del mio cuore, mi ha scritto una bellissima lettera e l’ha conclusa “Che Dio sia sempre su tuoi passi”.
Queste sue parole mi hanno fatto pensare che è una vita che ho messo da parte Dio.
Speriamo che lui non ha messo da parte me.

17/09/2014
Ad una domanda di un ragazzo durante il progetto “Scuola Carcere” ho risposto che gli ergastolani pensano spesso al passato, poco al presente e mai al futuro.

18/09/2014
Una volontaria mi ha fatto i complimenti per quello che faccio e per quello che scrivo.
Le ho risposto che credo di essere diventato un uomo relativamente migliore non certo per merito del carcere, probabilmente per l’età, lo studio e soprattutto per le persone fuori che mi vogliono bene.

19/09/2014
Mi stanno scrivendo da molti carceri che non riescono ad acquistare il mio ultimo libricino “L’Assassino dei Sogni”.
Che cosa ci sarà mai scritto di così pericoloso in questo libretto?
Dal carcere di Parma mi hanno scritto:
“Le nostre richieste di acquisto librettini, sono di nuovo al vaglio della Direzione e a breve ci faranno sapere”.

20/09/2014
Ieri è venuta a trovarmi mia figlia insieme al mio “Diavolo Custode”.
In questo brutto periodo non potrei immaginare di vivere in un mondo senza di loro.
Quando ho visto andare via mia figlia ho dovuto legare con il filo di ferro il mio cuore per non farlo spezzare.

21/09/2014
Ho scritto ad un mio nuovo amico:
Caro Vico,
riscontro la monografia di L. Ronald Hubbard che mi hai accennato. E mandato. Grazie con e di cuore. Ho già dato una sfogliata al libro. Ed anch’io che sono stato e che sono cresciuto con i criminali “Non ammetterò mai che vi sia sulla terra un uomo cattivo e malvagio per natura”. Un sorriso fra le sbarre.

22/09/2014
In questo periodo mi arrabbio con tutti, in particolar modo con me stesso.
Spero quando muoio di non svegliarmi mai più, né in paradiso né all’inferno perché ne ho abbastanza sia di questo mondo che dell’aldilà.

23/09/2014
La risposta che aspetto da tanti mesi continua a non arrivare.
Ed io purtroppo dall’ansia, dopo tanta fatica che avevo fatto per smettere, ho ripreso a fumare qualche sigaretta.
Intanto quello stupido del mio cuore continua a sognare e a illudersi, perché la fantasia è l’ultima sua risorsa che gli è rimasta per continuare a battere.

24/09/2014
Mi ha scritto Massimo, che è stato con me nel carcere di Spoleto anni fa e che adesso è uscito.
(…) Ho prenotato in libreria dieci copie del libro “L’Assassino dei Sogni- lettere tra un filosofo ed un ergastolano” scritto da te con il Prof. Ferraro, non ti nascondo che in questo momento di profonda crisi economica il prezzo di lancio mi ha agevolato nell’acquisto di più copie e sarà l’occasione per regalarne (almeno) nove ad amici e conoscenti “miscredenti”, in modo che conoscano l’altro lato della medaglia dell’ergastolo ostativo. Ti confesso che io per primo sono curioso di leggere la corrispondenza tra te e il Prof. Ferraro perché, nella mia breve permanenza nel circuito AS3 a Spoleto, non ho avuto la fortuna d’incontrarlo e conoscerlo. Che altro dirti? Lo sai… non mollare mai!

25/09/2014
Quando sento i miei nipotini provo una emozione immensa come quando telefonavo ai miei figli quand’erano piccoli.
E oggi mio nipotino Lorenzo mi ha bastonato il cuore.
Mi fa le stesse domande di quando era piccolo suo padre.
E questa volta mi ha chiesto se almeno esco prima che lui compia dieci anni.
L’ho rassicurato che ce la metterò tutta.
Finita la telefonata mi sono ricordato che gli ho dato la stessa risposta che avevo dato a mio figlio venti anni fa.

26/09/2014
Oggi pensavo che non riesco a vivere.
Neppure a morire.
E neanche a trovare pace.
Eppure ci sono dei giorni che vorrei tanto avere la forza di abbandonarmi al mio destino.

27/09/2014
Ho ricevuto una bella lettera da Sara:
(…)Mi permetto di darti del tu perché in questo momento ho tra le mani il libro contenente le lettere tue e del professore Ferraro, e leggendole mi sento vicina a te. Sto facendo ricerche su internet, ammetto la mia ignoranza e mi sto documentando sulla situazione carceraria e sull’ergastolo ostativo. Fino a ieri, ho 29 anni, ero convinta che chi sbaglia dovesse essere punito senza farsi troppi problemi morali, intendo dire: te la sei cercata? Ora è giusto che stai rinchiuso. E invece oggi è cambiato tutto. Volevo ringraziarti, perché mi hai aiutato a vedere le cose con occhi nuovi, a capire di più e meglio come funziona tutto. Hai la stessa età di mio padre… ti mando un abbraccio fortissimo. Grazie ancora.

28/09/2014
Dopo la toccante lettera di Sara oggi ho pensato di allegare in PDF “L’Assassino dei Sogni” nella lista di tutti quelli che hanno firmato per l’abolizione dell’ergastolo nel mio sito, così tutti lo avranno gratis e lo potranno leggere.
La cosa più importante non è vendere molti libri ma quello di dare la possibilità che lo leggano in tanti.
E poi chi mi legge continuerà a farmi esistere al di là del muro di cinta.

29/09/2014
Oggi mi sono sentito come una foglia al vento.
Ed ho nutrito tutto il giorno il mio cuore di nostalgia.

30/09/2014
Oggi ho fatto l’esame di “Teoria della letteratura” ed ho preso un bel 30.
Questo è il settimo esame universitario che faccio quest’anno.
Adesso mi fermerò un po’ perché mi voglio svagare a scrivere un nuovo romanzo.

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