Diario Febbraio 2018
Diario Febbraio 2018
1/02/2018
Continuo a rispondere alle domande di alcuni laureandi che mi chiedono una mano per le loro tesi e spesso le loro domande mi sembrano più interessanti delle mie risposte: Esprimere i propri sentimenti non è facile, perché vuol dire dare voce alle proprie emozioni, a quello che si prova. Lei ha un sito, dove scrive un diario giornaliero, dove racconta della sua vita, delle tue speranze, delle tue lotte. Come è riuscito a superare le difficoltà di aprirsi al mondo che lo circonda?
2/02/2018
Alla domanda che ho ricevuto ieri, di una studentessa universitaria, ho risposto in questo modo: Quando ho perso la libertà ho deciso di essere libero e di essere me stesso. Credo che il miglior metodo per lottare e sopravvivere lo abbia trovato scrivendo per far conoscere la vita e i sogni di un ergastolano e anche per far conoscere quanta umanità si può trovare in carcere e quanta cattiveria fuori. La cosa incredibile è che in questi ventisette anni di carcere in molti mi hanno chiesto di "farmi la galera" e di smettere di scrivere e di ululare alla luna. E me lo hanno chiesto sia le persone perbene, sia molti uomini di Stato e anche alcuni mafiosi di spessore, facendomi sospettare che la pena dell’ergastolo serva anche a loro per non fare uscire dalle loro organizzazioni, fisicamente e culturalmente, i giovani ergastolani (perché lo dovrebbero fare se non hanno più nessun futuro?).
3/02/2018
Sto continuando a informare i detenuti e gli ergastolani che l’Associazione Liberarsi, insieme ad altre associazioni, sta organizzando il secondo giorno di digiuno nazionale. per venerdì 30 marzo 2018. contro la pena dell'ergastolo. E spero che aderiranno in molti. Chi, dal mondo libero, vuole aderire lo può fare nel sito www.liberarsi.net
4/02/2018
In un articolo ho scritto che, purtroppo, nella nostra amata Sicilia tutto cambia per non cambiare nulla e, senza generalizzare, credo che in alcuni casi la mafia si sia trasformata in antimafia. Molti forse non sanno, o fanno finta di non sapere, che persino Giuseppe Garibaldi per lo sbarco dei mille in Sicilia ha dovuto scendere a compromessi con i poteri mafiosi di allora; per non parlare degli americani che nella seconda guerra mondiale sono sbarcati in Sicilia per aver fatto la stessa cosa. E anche durante la guerra fredda la Sicilia è sempre stata un serbatoio di voti dei partiti che hanno governato l’Italia, perché da sempre chi vince le elezioni in Sicilia (considerando l’alto numero dei seggi) governa l'Italia.
5/02/2018
Sono particolarmente contento perchè il Tribunale di Lucca mi ha revocato le misure di prevenzione, che mi erano state applicate nel lontano 1991, con questa bella motivazione: (…) sulla scorta dell’attestazione del buon andamento del servizio di volontariato (servizio verso persone svantaggiate e sostegno scolastico e bambini disabili) e dell’impegno dimostrato per recuperare il rapporto con il contesto sociale teatro dei crimini per i quali sta scontando la pena (pubbliche scuse alla città di La Spezia documentate in atti) considerando che la permanenza delle misure si ritiene in fatto ad elemento ostativo per il rilascio della patente di guida , necessaria al Musumeci per raggiungere la comunità presso cui presta servizio di volontariato, il Collegio ritiene che sussistano le condizioni per la revoca della misura di prevenzione.
6/02/2018
In questi anni ho dato una mano a diversi studenti universitari per le loro tesi e alcuni di loro mi stanno rilasciando alcuni attestati di collaborazione, che mi stanno facendo molto piacere: “Sono … Mi sono laureata il 17.03.2017 all’Università Milano-Bicocca con una tesi sull’orientamento della giurisprudenza della Corte di Strasburgo in merito alla pena dell’ergastolo. Per rendere il mio elaborato uno strumento attraverso il quale dare voce anche ad altri e non solo alle mie riflessioni, ho contattato il signor Musumeci per far emergere il lato umano della questione. E per il tramite del suo supervisore ha acconsentito a rispondere ad alcune domande sulla sua esperienza. La sua collaborazione e disponibilità sono state importanti per il mio intento di diffondere il più possibile l’esigenza di una modifica legislativa della normativa in favore di una più significativa tutela dei diritti dell’uomo.
7/02/2018
Oggi è il compleanno di mia figlia e mi sono ricordato quando era appena nata. Sono felice come allora, è la luce della mia anima, senza di lei nella mia vita non ce l’avrei mai fatta.
8/02/2018
Dopo il mio ultimo articolo diffuso in rete dal titolo “Potere al popolo: idee chiare e rivoluzionarie contro la mafia” e il mio attivismo politico ho ricevuto molte critiche (e anche ingiurie), ma io penso di non fare nulla di male se scrivo pensieri, emozioni, sogni e se parlo di politica.
9/02/2018
A volte mi sembra che per il sistema penitenziario e per una parte della società io sia un loro fallimento, perché il carcere non è riuscito a peggiorarmi come accade di solito agli altri.
Io, però, io vado avanti per la mia strada e continuo a fare politica fra le sbarre per appoggiare il Movimento “Potere al popolo”, che ha avuto il coraggio e l’intelligenza di inserire nel programma sulla giustizia l’abolizione dell’ergastolo e del regime di tortura del 41 bis, perché come si fa a migliorare quando sei tagliato fuori dal mondo e non hai nessuna voce, senza diritti civili e politici per sempre?
10/02/2018
Oggi ho partecipato all’iniziativa "Dona un farmaco" per raccogliere medicinali per chi ha bisogno. È stata una bella esperienza ed ho notato che la società non è così cattiva come la descrivono i mass media, perché molte persone sono state generose.
11/02/2018
Ho scritto queste parole al funzionario che deve decidere sulla pratica per riavere la mia patente di guida: Le allego, per conoscenza, la nuova richiesta di nulla osta per il rilascio della patente di guida. So che la legge per sua natura non può avere un “cuore”, ma penso che però lo può avere chi l’applica. Per questo mi permetto di chiederle di cercare di applicare la norma che mi riguarda in modo di aiutarmi a inserirmi nella società. Spostarsi in Umbria (il territorio è composto da piccoli paesi) non è semplice come in una grande città e senza una patente di guida posso fare ben poco per svolgere la mia attività di volontariato. La ringrazio per quello che potrà fare. Cordialità.
12/02/2018
In rete capita di leggere cose intelligenti, ma spesso anche cose stupide: "Non voglio i voti dei clan" ha affermato la candidata di “Leu”, rispondendo a Eleonora Forenza, candidata per “Potere al popolo”, Movimento “colpevole” di avere capito che per sconfiggere la mafia bisogna prima liberarsi dei burattinai che la producono. Si fa finta di non sapere che la mafia è un potere borghese, economico e politico, non certo un potere che parte dal basso, ma dall'alto, e che ordina e fa votare, sempre, solo i partiti che possono andare al governo. Mi dispiace per “Potere al popolo”, ma dalla mafia non prenderanno neppure un voto, andranno tutti ai partiti più grandi, anche se dicono di non volerli. Ne sanno qualcosa i radicali di Marco Pannella, che di voti non ne hanno mai preso, nonostante siano da sempre contro la pena dell’ergastolo e contro il regime di tortura del 41 bis.
13/02/2018
Dal carcere ricevo sempre brutte notizie:
Ieri sera è deceduto un altro ergastolano ostativo, detenuto AS1. Un infarto e non c’è stato nulla da fare. Lo sai cosa ho pensato io e qualche amico: lo Stato vendicativo ha risolto il problema dell’ergastolo ostativo, nell’arco di dieci anni, la maggior parte di noi andrà a miglior vita…
14/02/2018
Oggi è San Valentino e appena sono uscito dal carcere ho telefonato alla mia compagna per farle gli auguri. Sono stato contento di sentire che era felice, nonostante stesse dormendo e io l’abbia svegliata.
15/02/2018
Dopo il mio ultimo articolo “Potere al popolo: idee chiare e rivoluzionarie contro la mafia” ho ricevuto molte critiche (e anche ingiurie), ma io penso di non fare nulla di male se scrivo pensieri, emozioni, sogni e se parlo di politica.
16/02/2018
Ho ricevuto queste belle parole da Daniel:
Caro Carmelo, apprendo con molto dispiacere che alcune persone ti abbiano criticato ed offeso con commenti sgradevoli, unicamente perché hai espresso le tue idee. A me ha fatto un gran piacere sentirti parlare dei tuoi pensieri e delle tue opinioni, anche perché sei una mente brillante e libera (scherzando, ma non troppo, ti direi che la tua mente è molto più libera della maggioranza delle menti schiave che popolano corpi liberi). Mi viene in mente la città vecchia di De André quando penso ai detenuti “se tu penserai, se giudicherai da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese. Ma se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo”: pensa a quanta gente giudica senza riflettere sulla stessa vita, sulle opportunità che ciascheduno ha ed ha avuto. Ciò detto non demoralizzarti mai, pensa, scrivi ed esprimiti come hai sempre fatto perché sei un aiuto per tutti i detenuti e sei un esempio di libertà per ognuno. Un abbraccio
17/02/2018
A volte mi sembra che per il sistema penitenziario e per una parte della società io sia un loro fallimento, perché il carcere non è riuscito a peggiorarmi come accade di solito agli altri. Io, però, io vado avanti per la mia strada e continuo a fare politica fra le sbarre per appoggiare il Movimento “Potere al popolo”, che ha avuto il coraggio e l’intelligenza di inserire nel programma sulla giustizia l’abolizione dell’ergastolo e del regime di tortura del 41 bis, perché come si fa a migliorare quando sei tagliato fuori dal mondo e non hai nessuna voce, senza diritti civili e politici per sempre?
18/02/2018
Per fortuna, a parte qualche critica, ci sono molti che mi sostengono e un amico mi ha scritto: Continua la tua lotta Carmelo, io posso solo essere solidale con te e con orgoglio raccontare di te alle persone che conosco. So che nessuno riuscirà mai a piegarti se non ci sono riusciti nè “mafiosi di spessore” nè i ventisette anni da incubo e terrificanti che hai passato dentro l’assassino dei sogni. Non ci sono riusciti prima con la violenza ed ora cercano di tapparti la bocca. Ti abbraccio come sempre.
19/02/2018
Non sempre quello che scrivo piace alla gente, per questo queste belle parole mi hanno fatto piacere:
Questo è uno dei migliori articoli che abbia mai letto in vita mia. Poche righe di vita vera che infondono tanto dolore. Ho imparato tanto, grazie. Pochi articoli come questo vanno dritti dentro al cuore. E la giustizia italiana, che è solo vendetta nella maggior parte dei casi, dovrebbe imparare. Sì, preferisco la persona che sbaglia e si pente, che la persona che crede di essere nel giusto arrogantemente tutta la vita. In tutti i casi IO CREDO NELLA GIUSTIZIA DIVINA. Auguri a tutti i carcerati che si pentono con il cuore... Io prego per voi.
20/02/2018
Si avvicinano le elezioni e in questi giorni pensavo che moltissimi detenuti ed ex prigionieri non hanno più il diritto di elettorato per tutta la vita. Credo che questa non sia una buona legge perché penso anche la politica, se fatta con sensibilità sociale, possa aiutare a migliorare le persone.
21/02/2018
Il Consiglio dei Ministri dell’altro giorno non ha approvato la tanto attesa riforma dell’Ordinamento penitenziario. Non è passato neanche l’importante provvedimento che eliminava le preclusioni all’accesso dei benefici e alle misure alternative al carcere. Tanti anni di lavoro, di persone preparate e intelligenti, che hanno scritto i decreti e che hanno fatto parte degli Stati Generali sull’esecuzione della pena, buttati via. E tutto per paura di perdere qualche voto alle prossime elezioni.
22/02/2018
Continuo a ricevere brutte notizie dai miei compagni in carcere. Non c’è nulla da fare, l’Assassino dei Sogni (il carcere come lo chiamo io) è molto peggio di quello che comunemente si crede. E non è vero che l’illegalità istituzionale è colpa di alcune “mele marce”. No! Piuttosto è vero il contrario: in carcere ci sono solo poche mele buone. La galera in Italia è spesso una macelleria che non ha nessuna funzione rieducativa o deterrente, come dimostra il fatto che la maggioranza dei detenuti ritorna a delinquere in continuazione. Inoltre il carcere è cancerogeno non solo per chi è detenuto, ma anche, se non di più, per chi ci lavora.
23/02/2018
Provo rabbia verso alcuni politici che fanno certe dichiarazioni per avere consensi elettorali e fanno finta di non sapere che il carcere, così com’è oggi in Italia, non rieduca nessuno, anzi ti fa diventare una brutta persona. E se fai il “bravo” è solo perché sei diventato più cinico di quando sei entrato.
Credo che “maggiore sicurezza” dovrebbe significare carceri vuote, perché fin quando ci saranno carceri piene vuol dire che i nostri politici hanno sbagliato mestiere.
24/02/2018
Ho scritto che la pena non deve essere certa, ma ci dev’essere la certezza del recupero, per cui in carcere un condannato deve stare né un giorno in più né uno in meno di quanto serva. Aggiungo che ci deve stare il meno possibile, per non rischiare di farlo uscire peggiore di quando è entrato. Forse qualcuno commetterà ancora dei reati, ma sono sicuro che la maggioranza, con un carcere più giusto e umano, potrebbe rientrare nella società e diventare cittadino migliore, sicuramente più di alcuni attuali politici.
25/02/2018
Un mio compagno, che ho conosciuto nel carcere di Padova, mi ha scritto queste parole, che mi hanno fatto stare male: Ciao Carmelo, tu hai un ergastolo e con la vita lo stai pagando, io manco quello però la mia vita è peggio di una fine pena mai. Prova a dormire al freddo in questi tempi e non posso avere niente perché sono un italiano senza residenza, hai capito?
26/02/2018
Questa mattina, alle sei e mezza, all’uscita del carcere ho trovato un panorama da Polo nord, con ghiaccio e neve dappertutto, e la brutta notizia che non funzionavano i mezzi pubblici. Tre miei compagni hanno scelto di ritornare dentro, mentre io ho preferito andare all’avventura. E con un po' di fortuna sono riuscito ad arrivare nella struttura dove lavoro alle undici del mattino, ma felice di non avere sprecato una giornata di libertà.
27/02/2018
Mi ha scritto Don Saulo, in risposta al mio articolo “Carcere: i nostri politici ci sono o ci fanno?”, e le sue parole mi illuminano sempre il cuore: ...da cappellano “emerito” del carcere, sono pienamente d’accordo.... Anche il Vangelo è d’accordo! Buona giornata, coraggio! Don Saulo
28/02/2018
Mi ha scritto Daniele dal carcere di Spoleto: Grazie del tuo sorriso che mi hai mandato per lettera, perché la sezione non gode proprio di serenità e allegria, ma ovviamente siamo in prigione. Poche attività, palestra momentaneamente chiusa, catechesi ferma da un po', un personale diciamo abbastanza punitivo e basta poco per accendersi scintille e fuochi. L’istruzione è molto bassa, l’ignoranza vige, saluto tutti ma do la confidenza a pochi.
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