Il 26 giugno sarà la Giornata internazionale dell’ONU contro la tortura.

Ricordando che in Italia esiste la “Pena di Morte Viva”, una pena che non finisce mai se al tuo posto non ci metti un altro

e che l’ergastolo ostativo è una pena di morte dove il boia è il tempo e vieni ammazzato e torturato ogni secondo, ogni minuto, ogni giorno, ogni anno che passa.

Ricordando che in Italia il carcere è il posto istituzionale più illegale e dove si muore e ci si toglie la vita di più di qualsiasi altro luogo,

i detenuti e gli ergastolani in lotta per la vita di Spoleto, raccogliendo l’invito dell’Associazione Liberarsi e per dare solidarietà allo sciopero della fame a Marco Pannella, aderiscono a tre giorni di sciopero della fame

(il 24-25-26 giugno) contro la tortura del carcere e nel carcere e contro l’ergastolo ostativo.

 

Carcere Spoleto, giugno 2011

I firmatari

Lato A primo piano AS1

Lato A secondo piano AS3

Lato A terzo piano AS3

Lato B primo piano AS1

Lato B secondo piano AS2

Lato B terzo piano AS3

Transito AS3

 

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